Mondial Record 50

Mondial Record 50, prototipo (di Elio)

 

La mondial nel 1966 volle creare un 50 da competizione, molto particolare, con cambio a 6 marce ed una ciclistica evoluta, quindi diede l’incarico per il progetto del motore ad un valente progettista in forza alla Ferrari di Maranello, l’ingegner Miari, che ne curò il progetto adottando soluzioni non usuali, quali ad esembio la frizione montatata direttamente sull’albero motore, ed il cambio a crocera scorrevole, nonchè le fusioni dei carter fatte in terra. Testa e cilindro derivavano invece dal precedente progetto 125 bicilindrico con ampia alettatura e testa a “ventaglio”, seguendo una moda in voga all’epoca per motori da competizione.La realizzazione dell’ingranaggeria e  del cambio vennero  affidate alla ditta Cima di Bologna.Ne venne approntato un unico esemplare completo e funzionante da esporre nel dicembre del 1967al Motosalone di Milano.

Oltre al motore tutto fuso in terra, con cambio a 6 marce (Mondial fu la prima, o tra le primissime, ad introdurre tale cambio), ha lo scarico a doppia espansione, ruote da 18 con cerchi San Remo, gomme Dunlop racing (a pera), freni a disco campagnolo meccanici sulle due ruote, semi carena in alluminio.
Sarebbe stato costruito per partecipare ai vari campionati della minima cilindrata in ottemperanza ai nuovi regolamenti. Tale modello pero non venne mai messo in produzione, e non si capisce ancora oggi il motivo.
Sarebbe stato senz’altro una moto molto appetibile per il publico visto le sue potenzialità. Il modello pubblicato risulta essere una seconda serie del 1970, riveduta e ripresentata in diversi saloni con l’aggiunta del secondo freno a disco anteriore e di più efficenti sospensioni idrauliche della Marzocchi. Purtoppo anche di questo esemplare non vi fu seguito commerciale.
A tutt’ora risulta l’unico esistente.