Moto 125 cc
Mondial 125
La prima Mondial 125 di serie fu prodotta dal 1949 ai primi mesi del 1950 in 400 esemplari. Non si sa esattamente quante ne furono prodotte fino al 1953, ma probabilmente poco meno di 2.000.
125 Turismo a forcella stampata
Motore Monocilindrico verticale a 4 tempi raffreddato ad aria.
Cilindrata, alesaggio e corsa: fino al numero 400: cilindrata 123,5 cc (alesaggio x corsa 53 x 56 mm). dopo il numero 400, cilindrata 123,6 cc (alesaggio x corsa 54 x 54 mm)
Potenza: fino al numero 400: 6cv a 6.000 giri/min; dopo il numero 400: 6,2 cv a 6.000 giri/min
Carburatore: Dell’Orto UA 18 BS (dal 1950)
Valvole: in testa, a bilanciere
Lubrificazione: con pompa ad ingranaggi di mandata, ricupero forzato con olio nel carter
Trasmissione: Primaria: Frizione a dischi multipli metallici in bagno d’olio, cambio a 4 velocità sempre in presa. Secondaria: a catena
Accensione: spinterogeno
Telaio: A doppia culla chiusa, incorporata, inferiore, in tubi d’acciaio di piccolo diametro, rinforzato da aste in verticale e orizzontale
Forcella: a parallelogramma in lamiera stampata e smorzatore centrale. Dal numero 84 al 699, subisce modifiche alla crocera superiore con attacco al manubrio. La crocera superiore cambia ancora dal numero 700 in poi
Retrotreno: a ruota guidata con molle in astucci sospensione posteriore
Freni: anteriore e posteriore a tamburo laterale a camma semplice
Pneumatici: anteriore rigato da 2,50-19, posteriore scolpito da 2,75-19
Serbatoio: a goccia 10 litri
Peso a vuoto: 84 Kg
Dimensioni: lunghezza 2180 mm – larghezza 740 mm – interasse 1465 mm – altezza sella 810 mm
Velocità massima: fino al numero 400: 80km/h; dopo il numero 400: 85 Km/h
Colori: I colori approvati ASI Lechler per le Mondial 125 degli anni 1950-1953 dal numero di motore 401 in poi sono: colore principale argento codice ASI MDL A2, e azzurro metallizzato per gli inserti codice ASI MDL A3. A staccare i colori, ci sono dei filetti in color oro . Lo stemma è ovale azzurro con la scritta Mondial in bianco sormontata dalle lettere F.B. Dal 1952, sotto all’ovale viene aggiunto un nastro iridato con le date dei Campionati del mondo ed italiani vinti. Dopo il 1953, l’ovale ha il fondo rosso ed è applicato anche sulle cassette porta-attrezzi. I raggi sono cromati.
125 Sport a forcella stampata
Motore Monocilindrico verticale a 4 tempi raffreddato ad aria.
Cilindrata, alesaggio e corsa: cilindrata 123,6 cc (alesaggio x corsa 54 x 54 mm)
Potenza: 7 cv a 6.800 giri/min.
Carburatore: Dell’Orto da 18
Valvole: in testa, a bilanciere
Lubrificazione: con pompa ad ingranaggi di mandata, ricupero forzato con olio nel carter
Trasmissione: Primaria: Frizione a dischi multipli metallici in bagno d’olio, cambio a 4 velocità sempre in presa. Secondaria: a catena
Accensione: spinterogeno
Telaio: A doppia culla chiusa, incorporata, inferiore, in tubi d’acciaio di piccolo diametro, rinforzato da aste in verticale e orizzontale
Forcella: a parallelogramma in lamiera stampata e smorzatore centrale.
Retrotreno: a ruota guidata con molle in astucci sospensione posteriore
Freni: anteriore e posteriore a tamburo laterale a camma semplice
Pneumatici: anteriore rigato da 2,50-19, posteriore scolpito da 2,75-19
Serbatoio: a goccia 10 litri
Peso a vuoto: 87 Kg
Dimensioni: lunghezza 2180 mm – larghezza 740 mm – interasse 1465 mm – altezza sella 810 mm
Velocità massima: 95 Km/h
Colori: come per il 125 Turismo dal 401
125 Super Sport a forcella stampata
Motore Monocilindrico verticale a 4 tempi raffreddato ad aria.
Cilindrata, alesaggio e corsa: cilindrata 123,6 cc (alesaggio x corsa 54 x 54 mm)
Potenza: 8,2 cv a 8.000 giri/min
Carburatore: Dell’Orto da 22
Valvole: in testa, a bilanciere
Lubrificazione: con pompa ad ingranaggi di mandata, ricupero forzato con olio nel carter
Trasmissione: Primaria: Frizione a dischi multipli metallici in bagno d’olio, cambio a 4 velocità sempre in presa. Secondaria: a catena
Accensione: spinterogeno
Telaio: A doppia culla chiusa, incorporata, inferiore, in tubi d’acciaio di piccolo diametro, rinforzato da aste in verticale e orizzontale
Forcella: a parallelogramma in lamiera stampata e smorzatore centrale.
Retrotreno: a ruota guidata con molle in astucci sospensione posteriore
Freni: anteriore e posteriore a tamburo laterale a camma semplice
Pneumatici: anteriore rigato da 2,25-21, posteriore scolpito da 2,50-21
Serbatoio: 10 litri di forma diversa dal Turismo e dallo Sport (con rientranze per le ginocchia)
Peso a vuoto: 85 Kg
Dimensioni: lunghezza 2180 mm – larghezza 740 mm – interasse 1465 mm – altezza sella 810 mm
Velocità massima: 110 Km/h
Colori: come per il 125 Turismo dal 401 in poi, ma senza “goccia” laterale azzurro metalizzato
Mondial 125 del 1955, da notare che montava ancora il serbatoio del modello 160125 Lusso
125 Touring
125 denominato Champion
Prodotta dal 1955 è la Mondial che ha avuto la produzione maggiore. Disponibile in diverse colorazioni, le più diffuse nero-bianco e rosso-bianco. Il motore ha avuto 5 evoluzioni nel corso degli anni. Disponibile nella versione standard con due semi-manubri sportivi (tipo MI) oppure in versione a manubrio unico (tipo AM).
Numeri di identificazione (dove presente la lettera precede il numero nel telaio e nel motore):
- Solo numeri (modello Lusso, dal 1955 al 1959)
- serie T (Turismo, pochi esemplari dal 1955 al 1957) – freni a tamburo laterale
- serie SP (Special, dal 1959) – forcella anteriore differente
- serie L (Lusso, dal 1959)
Dopo il 1960 esce la 125 D divenuta successivamente Mondial Nova 125. I due modelli sono identici ma si differenziano per le decalcomanie (non più Mondial ma Mondial Nova e il carter motore, anche in questo caso con la sigla Nova). Uscita in due colorazioni, argento-rosso metallizzato e rosso-bianco, non ha avuto un grande successo e ne sono stati costruite poche centinaia.
125 Touring
Presentata nell’autunno 1973, utilizzava l’allora nuovissimo Minarelli 125 a due tempi e cinque marce. Un propulsore brioso ma poco elastico che aveva il vantaggio di consumare ( e costare) poco. Purtroppo l’affidabilità non era una delle sue caratteristiche migliori. I colori erano il blu e l’argento metallizzato. Il telaio Verlicchi era del tipo a doppia culla chiusa. Gli ammortizzatori potevano essere regolati su tre posizioni. Con un peso a secco di 85kg raggiungeva i 110 km/h.